GIORNO 19 - IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO (a cura di Marcello D'Orta)
GIORNO 19 - IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO (a cura di Marcello D’Orta)
Non è proprio un vero romanzo ma è una raccolta di 60 temi di bambini napoletani: uno spaccato di società dei primi anni '90, un affresco del disagio socio-economico del Sud, visto e raccontato con la spontaneità e la sincera innocenza che solo i bambini sanno avere.
Un contenuto che diverte, commuove e allo stesso tempo fa riflettere su tanti fronti.
Un libro che vi strapperà più di un sorriso, perchè i bambini sanno essere davvero divertenti, simpatici, teneri, anche mentre raccontano le loro storie di vita quotidiana, con i frequenti dialettismi e i tentativi più o meno riusciti di scrivere correttamente in lingua Italiana.
Bambini che nonostante le difficoltà guardano al futuro con fiducia e ottimismo e anche di fronte all'apocalisse, alla fine del mondo il commento non può che essere "...io speriamo che me la cavo".
Vi lascio una riflessione, tra le mie preferite in assoluto:
«Ragazzi: Studiate. Anche se nella vita è meglio furbi che colti. Anzi: proprio per questo. Per non arrendersi a chi vi vorrebbe più furbi che colti. Perché la cultura rende liberi, critici e consapevoli. Non rassegnatevi a chi vi vorrebbe opportunisti e docili e senza sogni. Studiate. Meglio precari oggi che servi per sempre». (Ilvo Diamanti)
Buona lettura!
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